Gli ultimi denti dell’arcata inferiore e superiore sono chiamati denti del giudizio, terzi molari oppure ottavi, perché rappresentano l’ottavo dente di ogni emiarcata. Solitamente, erompono tra i 17 ed i 30 anni e devono il loro nome proprio alla loro eruzione tardiva. Sebbene in alcuni casi i denti del giudizio possano erompere senza causare particolari problemi, spesso rappresentano la causa di complicazioni che richiedono l’intervento di un dentista.
L’estrazione del dente del giudizio, detta anche avulsione, rientra nella lista delle procedure ambulatoriali di routine e viene eseguita con l’ausilio di un’anestesia loco-regionale preliminare. Una volta che la zona circostante è stata anestetizzata, si può procedere con l’estrazione utilizzando specifici strumenti chirurgici.
Estrarre denti del giudizio: quando è necessario?
Benché si tratti di un intervento di routine, l’estrazione dei denti del giudizio rappresenta una procedura delicata, da effettuare solamente previa visita specialistica, spesso integrata da valutazioni radiografiche. L’operazione può essere eseguita a scopo preventivo o curativo ed è consigliata:
- se il dente del giudizio è compromesso e rischia, a sua volta, di compromettere il dente adiacente;
- per motivi ortodontici (come nei casi di affollamento dentale, inclusione dentale o per migliorare l’occlusione del paziente);
- in caso di gravi infezioni al dente, carie, pulpite, ascesso o granuloma;
- in caso di infiammazione gengivale;
- in caso di pericoronite.
Germectomia: l’estrazione precoce del dente del giudizio
Talvolta può essere necessario eseguire una procedura chiamata germectomia, che prevede l’asportazione chirurgica del germe di un dente permanente ancora in formazione. Tra i 12 e i 16 anni d’età, infatti, è importante rivolgersi a un professionista specializzato in odontoiatra pediatrica per effettuare una valutazione della posizione dei terzi molari, inferiori e superiori, e una previsione della crescita facciale del piccolo paziente o dell’adolescente dal punto di vista anatomico e ortodontico. L’analisi permette di stabilire la necessità di estrarre chirurgicamente il germe del dente del giudizio.
Questa procedura è particolarmente indicata quando:
- la posizione del dente del giudizio interferisce con il dente adiacente o quando occorre creare spazio nell’arcata per poi procedere con un trattamento ortodontico;
- per consentire la fuoriuscita dalla gengiva del secondo molare “bloccato” da un dente del giudizio inclinato;
- le radici del dente del giudizio crescono a stretto contatto con strutture nervose, per esempio vicino al canale mandibolare e al relativo nervo, esponendole così al rischio di essere lesionate nel caso in cui si proceda con l’estrazione del dente in età adulta.
Come avviene l’estrazione del dente del giudizio?
L’estrazione del dente del giudizio può essere più o meno complessa in base alla posizione e al grado di eruzione del dente. Possiamo distinguere tre tipi di estrazione:
1. estrazione semplice
Si verifica quando il dente del giudizio è in arcata e allineato con gli altri elementi dentari. Questa procedura è considerata meno complicata, poiché il dente può essere estratto con relativa facilità.
2. estrazione in seminclusione
Il dente del giudizio è parzialmente visibile in arcata ma non è completamente erotto.
3. estrazione in inclusione ossea totale
In questo caso il dente del giudizio è completamente sommerso nell’osso mascellare; questo intervento rappresenta il caso più complesso perché il dente va esposto ed estratto, intero o in frammenti.
Subito dopo l’estrazione, lo specialista comprime la ferita con una garza e applica del ghiaccio sintetico sulla guancia per ridurre il gonfiore. È consigliabile rimanere in sala d’attesa per un periodo di osservazione, per verificare che tutto sia stabile prima di essere dimessi.
Prima di lasciare di lasciare il nostro Studio di Alfianello, forniremo al paziente istruzioni verbali e scritte su come prendersi cura della bocca dopo l’intervento ed è importante seguirle scrupolosamente, per garantire un sereno recupero post-operatorio.
Rimozione denti del giudizio: che cosa fare dopo l’intervento?
Il tempo e la velocità di recupero possono variare in base alla difficoltà dell’intervento, ma è importante attenersi alle indicazioni del dentista. Nei giorni che seguono l’intervento sarebbe opportuno:
- favorire il recupero post-operatorio con un adeguato riposo;
- seguire una dieta morbida e bere molti liquidi per evitare di irritare l’area;
- evitare alimenti troppo caldi, salati, croccanti o acidi, che potrebbero irritare l’area e ritardare la guarigione;
- sciacquare delicatamente la bocca con collutori disinfettanti per mantenere pulita la zona e prevenire infezioni;
- preferire uno spazzolino a setole morbide;
- dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini per ridurre il gonfiore.
Dopo l’intervento è molto facile che la zona interessata si gonfi o presenti lievi ematomi: l’edema tende a risolversi in breve tempo (1-3 giorni). Se il dolore persiste dopo 3 giorni dall’intervento, è fondamentale contattarci, per valutare la situazione e intervenire tempestivamente. In caso di sanguinamento gengivale, invece, è importante mantenere la calma e fermare l’emorragia gengivale mordendo un tampone di garza sterile; solitamente, il sanguinamento si risolve spontaneamente entro 24 ore dall’intervento, in caso contrario è consigliabile consultare il dentista per ricevere istruzioni precise.
In caso di febbre, è consigliabile assumere farmaci antipiretici seguendo le dosi indicate dal medico ma, anche in questo caso, se la temperatura corporea supera i 39°C e non si abbassa con i farmaci, è importante contattarci immediatamente per valutare eventuali complicazioni.
Seguire attentamente queste raccomandazioni può contribuire a un sereno e rapido recupero post-operatorio.
Cosa non fare dopo l’estrazione del dente del giudizio?
- Evitare di toccare la ferita con le mani per prevenire infezioni;
- non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico o salicilati in genere, poiché possono interferire con la coagulazione del sangue e aumentare il rischio di sanguinamento;
- evitare attività fisiche intense che potrebbero compromettere la guarigione;
- non masticare chewing gum o caramelle gommose nei 3 giorni successivi all’estrazione del dente per non irritare la zona interessata;
- evitare gli alcolici, che possono interferire con la guarigione e aumentare il rischio di infezioni;
- evitare il fumo per almeno 7-10 giorni, poiché non solo ritarda la guarigione, ma aumenta anche il rischio di complicazioni;
- evitare l’uso di spazzolini elettrici o idropulsori, che potrebbero risultare troppo aggressivi e causare sanguinamento;
- evitare il consumo di cibi ricchi di semi come kiwi o pomodori, perché potrebbero aumentare il rischio di infezione. I semi, infatti, possono incastrarsi nella ferita ancora aperta e favorire l’ingresso di batteri.
L’estrazione del dente del giudizio è una procedura delicata che richiede un’attenta valutazione da parte dello specialista. È importante seguire le raccomandazioni del dentista per garantire una pronta guarigione e prevenire complicanze future: nel nostro Studio di Brescia ci occuperemo di fornirti tutte le informazioni necessarie per affrontare serenamente questa procedura.